Un progetto condiviso per dare forma a un nuovo modo di vivere il trail running

L’Enrosadira Trail 2026 è il punto d’arrivo, e insieme una nuova partenza, di un percorso nato dal dialogo con chi la montagna la vive ogni giorno. Atleti, appassionati, abitanti dei sentieri: persone che conoscono questi luoghi non solo con gli occhi, ma con il cuore e il passo.

Dopo un anno di ascolto, prove e co-creazione, l’edizione 2026 segna la nascita ufficiale dell’evento: un trail che riflette lo spirito autentico delle Dolomiti e di chi le attraversa. Ogni tratto del percorso, ogni servizio e ogni momento è il risultato di un lavoro condiviso, costruito insieme a chi crede che la montagna si viva con rispetto, fatica e meraviglia.

L’Enrosadira Trail 2026 non è soltanto una gara: è un’esperienza collettiva, un invito a correre dentro un paesaggio che cambia luce, colore e ritmo. È la celebrazione di una comunità che, passo dopo passo, ha dato forma a un evento unico, nato da chi il trail lo vive davvero.

L’Enrosadira Trail 2026 porterà i partecipanti lungo sentieri che uniscono paesaggi iconici e angoli nascosti, in un dialogo continuo tra fatica, natura e meraviglia.

Dopo l’edizione zero, il 2026 apre ufficialmente una nuova fase: tre distanze – 20K, 35K e 60K – per accogliere diversi livelli di esperienza, mantenendo intatto lo spirito di chi corre davvero in montagna. Ogni tracciato è stato ideato per offrire un equilibrio tra sfida e scoperta, per vivere la montagna in tutta la sua forza e varietà.

I percorsi ufficiali saranno pubblicati all’inizio dell’anno.

Un gruppo che corre per dare vita a un’esperienza autentica, fatta di fatica, emozioni e montagne. Qui c’è spazio per chi vuole mettersi alla prova, per chi ama il respiro della montagna e la forza del gruppo. E tu puoi farne parte: aggiungi il tuo passo a questo racconto che cresce, fatto di passione condivisa e sentieri da scoprire.

L’Enrosadira Trail prende vita nel momento più intimo dell’Alta Badia. Quando i larici si accendono, i sentieri si svuotano e ogni passo risuona più chiaro. Correre qui è un atto di ascolto, di rispetto, di connessione. Con la natura, con il proprio respiro, con ciò che resta quando tutto rallenta.