Alta Badia - Dolomites ItalySuedtirol

it

search

Alloggio

calendar_today

Arrivo

calendar_today

Partenza

accessibility

Gnissant - Allerheiligen

dlijia-cortina-la-val_f.planinschek

Il primo novembre, Gnissant - giorno di Ognissanti, in Val Badia, come altrove nei paesi cattolici, viene celebrata la messa in suffragio delle anime dei defunti. Una tradizione di Gnissant, tutt’oggi molto sentita, è che i padrini del battesimo, cioè il tot - padrino e la tota – madrina, facciano dei doni ai figliocci. Il più caratteristico è un pane bianco dolce: a forma di ciaval – cavallo per i maschi e a forma di iarina – gallina per le bambine. Per i bimbi di una volta era una gran festa, abituati com’erano a mangiare solo pane secco di segale.
Da un punto di vista simbolico la gallina è in contatto con l’aldilà e quel pane evocava le anime dei parenti defunti; in altre culture la funzione dell’animale è anche quella di ricondurle nell’oltretomba. La forma di cavallo acquisterebbe un significato di rinascita: il cavallo rappresenta la potenza sessuale. Il dono di questi simboli potrebbe significare l’introiezione, da parte delle future generazioni, della potenza germinativa.

In Val Badia, inoltre, il primo novembre le donne preparavano i cajincí arestis - ravioli a mezza luna ripieni di ricotta e patate, oppure spinaci, poi fritti nell’olio. Questi venivano lasciati alla sera sul tavolo della cucina per les püres animes - le anime dei defunti che, quella notte, avrebbero visitato la casa per mangiarli.

shopping_cartSkipass online shop