La Val, un paese ladino in tutto e per tutto
Nelle Dolomiti dell’Alta Badia esiste una paese che mantiene intatto il fascino di un tempo antico.
Basta percorrere i pochi tornanti che portano al paese a oltre 1300 metri di altitudine per capire che La Val è un mondo a parte. I prati falciati con cura, le antiche viles e i masi più recenti che convivono in perfetto equilibrio, così come i vecchi e i nuovi fienili. Animali al pascolo, boschi ben tenuti, cime meravigliose a partire dal Sas dla Crusc e la Cima Nove a fare da anfiteatro. Se dal 2015 La Val fa parte dei paesi escursionistici d'Europa un motivo c’è, e forse anche più di uno: qui la relazione fra l’uomo e la natura è all’insegna del rispetto reciproco, e l’escursionista che transita da queste parti se ne accorge immediatamente. E ringrazia.
La Val, il regno della biodiversità
I fitti boschi di pino cembro, le ampie aree di larici, le numerose specie di orchidacee e oltre 60 diverse specie di uccelli che qui trovano dimora. Camminare nei dintorni di La Val a lambire o raggiungere le cime dolomitiche è un’emozione infinita di pura gioia che si dilunga dalla primavera all‘autunno.
L’arte del "bëgnodü"
L’ospitalità è un sentimento che si esprime attraverso la bellezza dell’incontro.
I pra de Armentara, la gemma dell’Alta Badia
Per capire come mai si dice un paesaggio da favola basta inoltrarsi nei prati dell’Armentara, situati ai piedi del magnifico Sas dla Crusc. Siamo nel Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies, in un autentico giardino botanico che esprime al meglio il rapporto secolare fra la natura e la sapiente coltivazione contadina.
