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Le taí dla Maratona

Il piatto del ciclista - La Maratona nel piatto

Fusilli fatti in casa con grani antichi, beurre blanc all'essenza di mele fermentate e tartare di trota e mela

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Grazie alla collaborazione di Andrea Irsara, chef locale del “Gourmet Hotel Gran Ander” di Badia e di Elena Casiraghi, specialista in nutrizione e integrazione dello sport, nasce un piatto che esalta la territorialità, impiegando ingredienti selezionati utilizzati consapevolmente per evitare sprechi e rispondere efficacemente alle esigenze degli atleti. Le scelte nutrizionali sono state studiate per soddisfare i requisiti specifici dei ciclisti e degli sportivi, garantendo un apporto bilanciato e funzionale.

Elena Casiraghi

“La finestra di tempo che intercorre appena dopo la fine dell'impegno fisico, è un momento prezioso per iniziare il recupero. Un'opportunità che lo sportivo non deve perdere. Gli obiettivi sono reidratare l'organismo, ripristinare le scorte energetiche consumate e riparare gli stress muscolari, specialmente se da lì a poco, vi sarà un altro impegno fisico. Non solo. C'è di più: assumere carboidrati e proteine subito dopo l'esercizio permette al corpo di attivare gli stimoli allenanti avvenuti in sella. Se questo gesto poi viene fatto anche con gusto, non c'è niente di più piacevole che terminare l'uscita e dedicarsi a questo impegno. Proprio per questo con lo chef Andrea Irsara abbiamo pensato a un nuovo "piatto del ciclista", proprio perché lo stesso, al termine dei Passi dolomitici raggiunti durante la Maratona dles Dolomites - Enel, possa allenare al meglio questo momento e onorare questa grande opportunità che il nostro organismo ci offre per iniziare il recupero e favorire gli adattamenti all'allenamento o competizione.” Elena Casiraghi

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“Questo piatto celebra la cucina consapevole e l'uso completo degli ingredienti. I fusilli, fatti in casa con grani antichi, evocano le pratiche agricole di un tempo, quando i grani erano meno raffinati. Gli scarti della macinatura sono impiegati per nutrire le galline, creando un ciclo virtuoso di non spreco. Il piatto si arricchisce di un raffinato beurre blanc, al cuore del quale troviamo un'essenza ricavata dalla mela Granny Smith Marlene® dell’Alto Adige, prodotto iconico della nostra regione, utilizzate completamente dalla buccia al torsolo. Queste mele vengono prima infuse ed estratte, poi il succo è fermentato e trasformato in una cremosa salsa. Completando il piatto per aggiungere una fresca nota locale, c'è una tartare di trota, pescata nei nostri fiumi e una spolverata di polvere di mele ricavata dalla buccia. Andrea Irsara