Maria Canins
Ho potuto fare del mio hobby il mio lavoro. Sono una persona fortunata.
Maria Canins di La Villa ha raggiunto tra gli amanti dello sport lo status di leggenda ed a ragione. Lei, persona tranquilla e semplice ha raggiunto nella sua carriera dei risultati difficilmente eguagliabili. Di sé stessa dice: ho potuto fare del mio hobby il mio lavoro, girare il mondo, conoscere tanta gente interessante e arricchirmi culturalmente. Chi è più fortunato di me?
Hai un soprannome? La mamma volante
La tua data di nascita? 04/06/1949
Dove vivi? A La Villa (Alta Badia)
Quali sono le tue discipline sportive? Sci di fondo, bici da strada, mountain bike
Quali sono i tuoi risultati più importanti? Sono moltissimi, per non riempire la pagina ne ricordo alcuni.
Nello sci di fondo: 15 titoli italiani, vittoria nella Vasaloppet nel 1985, 10 Marcialonga di Fiemme e Fassa
Nel ciclismo: Vittoria al Tour de France 1985 e 1986 e Giro d'Italia 1988, sei volte campionessa d'Italia
Quali momenti e emozioni ricordi? Tutte le gare sono state importanti come tutti i momenti della mia vita agonistica.
Ora che non garreggi più, come trascorri le giornate? Sto volentieri all'aperto tra le nostre montagne praticando sport.
Quale è la tua citazione preferita? Perché ti piace? Il mio hobby è il mio lavoro. Sono una persona fortunata.
Come affronti le situazioni difficili? Tenendo a mente che nella vita ci sono momenti belli ma anche alcuni più difficili. Stare all'aria aperta e fare sport aiuta ad affrontare le situazioni meno belle. Lo sport è un grande psicologo.
Quali sacrifici hai dovuto fare per avere successo come atleta e arrivare ai grandi risultati che hai raggiunto? Ne è valsa la pena? Lo sport non è sacrificio, anzi è una grandissima opportunità. Quanti di noi possono dire di avere la fortuna di aver fatto della loro passione il loro lavoro? Io sì e ne sono sempre stata felice.
In che modo la tua mentalità ha influito sui tuoi risultati sportivi? Mi sono sempre sentita fortunata di potere fare sport e di poterlo fare a livello agonistico. Non ho mai puntato a diventare "qualcuno" ma ho raggiunto i miei risultati passo dopo passo con perseveranza e restando sempre con i piedi per terra.
Cosa ti ha dato la tua vita di atleta? Mi ha dato moltissimo. Ho potuto viaggiare ed incontrare tante persone nuove, anche personaggi importanti. Questo mi ha arricchito culturalmente e mi ha aiutato ad allargare i miei orizzonti.